Arte contemporanea dalla Langa al mare – 29 luglio / 15 ottobre 2006
La parola sale deriva dal greco als, che significa mare, fonte di questo alimento, prezioso oggi e ancor più ieri. Ovviamente dal mare partivano un tempo le antiche vie che portavano il sale nelle terre continentali. Era dunque nell’ordine delle cose che una manifestazione come la “Via del Sale”, rassegna d’arte contemporanea lungo l’antico tracciato di una delle vie di trasporto dal mare al basso Piemonte, giunta alla quinta edizione, partisse da Spotorno, dal mare. Grazie alla volontà dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte e della Comunità Montana Langa delle Valli, insieme alla collaborazione dei Comuni interessanti, è stato possibile per la prima volta uscire dai confini della provincia per completare un percorso che le scorse edizioni avevano soltanto evocato. Anche questa edizione si mantiene fedele allo spirito di una iniziativa nata nel 2002 da un progetto messo a punto insieme a Nico Orengo, che è quella di far dialogare la ricerca artistica del nostro tempo con l’antico. Fin dall’inizio, con la prima edizione dedicata a Jean Gaudaire-Thor, l’attenzione al paesaggio, ai luoghi e al loro particolare spirito ha caratterizzato le nostre scelte e la qualità degli allestimenti. Molte opere sono nate in loco, grazie anche alla generosità degli artisti che hanno condiviso con noi l’amore per un territorio, quale l’Alta Langa, storicamente al centro di importanti vie di comunicazione, oggi scartato e divenuto ormai periferico. Un tempo le torri e i manieri dei Del Carretto e degli Scarampi vigilavano sulla sicurezza degli abitanti e dei mercati di passaggio, oggi c’è l’autostrada che scorre qualche chilometro più in là a far da richiamo per altri percorsi ed altri rituali. É stata dunque un’operazione controcorrente quella di far riscoprire un territorio dimenticato, se ne renderà ben conto il visitatore che potrà passare da una città della costa, Spotorno, nel pieno della sua stagione turistica, per poi ritrovarsi nel silenzio dell’Alta Langa, tra panorami mozzafiato di verdi colline e la dignità ruvida di castelli pievi e torri, testimoni solitari di un mondo lontano. Sarà anche interessante confrontare la capacità comunicativa dell’arte di un tempo, con i suoi intenti scopertamente celebrativi nei confronti dei signori del luogo (per esempio diffondendone lo stemma, con tanto di leggenda) e i diversi linguaggi degli artisti di oggi, qui accomunati dalla volontà di dialogo con le bellezze paesaggistiche e con le testimonianze storico-architettoniche.
Gli otto artisti che in questa quinta edizione ci accompagneranno attraverso le antiche strade della Via del Sale sono ancora una volta maestri e giovani dal grande futuro: Giovanni Anselmo, Italo Antico, Franco Biagioni, Piero Fogliati, Giorgio Griffa accanto a Omar Aprile Ronda e il collettivo Cracking Art, Grazia Toderi ed Ester Viapiano.
La manifestazione presenta un percorso artistico ma anche geografico, riscrivendo lo snodarsi della strada del sale attraverso la cappella di San Sebastiano a Bergolo, la cappella di San Rocco a Levice, il castello degli Scarampi a Prunetto, la Torre medioevale di Camerana Villa e il Castello dei Del Carretto a Saliceto, il Castello di Millesimo e il lungomare di Spotorno.