Domenica 4 settembre 2022
alle ore 18:00 presso Il Fondaco verrà inaugurata
eco del segno
di
Kazuko Hiraoka
Aiko Zushi
a cura di Silvana Peira
Metafora del Kintsugi
Il Kintsugi è l’arte delle preziose cicatrici.
Per il Kintsugi non si deve buttare via niente.
Esiste una alternativa ed è proprio questa pratica giapponese che evidenzia le fratture, le impreziosisce e aggiunge un valore all’oggetto.
La tecnica del Kintsugi rappresenta una perfetta metafora del concetto di resilienza, ossia della“capacità di un individuo di affrontare e superare in maniera positiva una difficoltà o un evento traumatico“. Quest’arte giapponese ci induce a riflettere su come consideriamo le ferite che portiamo addosso.
KAZUKO HIRAOKA nasce a Tokyo (Giappone)
Maestra Calligrafa studia per 15 anni intensi presso la più importante Scuola di arti grafiche in Giappone, sotto la guida del grande Kanichi Nakata Maestro della famiglia imperiale.
Nel 2001 si trasferisce a Torino, dove e inizia a diffondere l’arte della calligrafia giapponese.
Ora vive e lavora a Bra (CN).
Kazuko ha un alto livello di preparazione per affrontare l’arte della calligrafia cino-giapponese con uno spirito raffinato e ormai consolidato, ma le sue opere sono ricche di bella pittura, fatta di ritmo, di segni di oro e argento molto creative ed em
AIKO ZUSHI è nata nella prefettura Yamanashi ,in Giappone e ha frequentato un Master in Belle Arti presso l’Università di TSUKUBA.
Ha studiato con la maestra di Kintsugi Yoko Furuya in Giappone.
Dal 2019 vive a Torino, dove ha aperto un piccolo laboratorio per fare Kintsugi (riparazioni delle ceramiche in stile giapponese) dove insegna questa tradizionale arte ai suoi allievi.
Attraverso il Kintsugi vuole far sentire il senso di ricchezza e di splendore che può dare l’uso di oggetti prpeziosi e amati da tanto tempo.